Toggle the main menu

FREITAG AT MILAN DESIGN WEEK 2019

HIGH-RES PHOTO DOWNLOAD

CREDITS

Please mention the photo credit (see image caption)

ImageFreitag-x-georg-lendorff---unfluencer---photo-credits---das-bild (1)
ImageFREITAG UNFLUENCER Location2 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Closeup ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location3 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Confess ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location1 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location4 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location6 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Laser ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location5 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location8 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location8Bros ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG UNFLUENCER Location7 ClaudiaZalla RGB HighRes
ImageFREITAG X Georg Lendorff Unfluencer Photo Credits Fabian Scheffold
ImageFREITAG X Georg Lendorff Unfluencer Photo Credits Peter Hauser

MEDIA RELEASE

«UNFLUENCER – DE-SINNING THE DESIGNER» BY FREITAG × GEORG LENDORFF

Il marchio di borse zurighese FREITAG e l’artista Georg Lendorff invitano tutti i leoni e le leonesse della Milano Design Week all’UNFLUENCER, presso Ventura Centrale in via Ferrante Aporti 23, affinché confessino i propri peccati in fatto di design e acquisti. Lo scopo è quello di dare il via ad un nuovo dibattito sul concetto di «buono» e «cattivo» in materia di design nel 21° secolo.

«Perché per una volta, invece di parlare della bellezza, non parliamo di design 'cattivo'?», si è chiesto FREITAG, il produttore zurighese di borse ricavate da teloni di camion. Parlare di cattivo design, ovvero dei propri lavori peggiori, non solo sarebbe molto più divertente ed emozionante, ma offrirebbe degli spunti interessanti oltre che un punto di vista più sincero. In fondo nessuno è immune da influenze negative, condizionamenti, errori grossolani o cantonate, proprio come a tutti è capitato di acquistare qualcosa di insensato, inutile e insostenibile in termini ambientali, il tutto contro ogni buon senso.

Ora FREITAG vuole smascherare l’ipocrisia di facciata e, insieme all’artista Georg Lendorff, dà il via ad un dibattito dedicato al design «cattivo» e altri errori. In questa iniziativa vengono supportati dagli scenografi di Ortreport.

Al centro (anche in termini spaziali) di «UNFLUENCER– De-sinning the Designer» si trova un’installazione immersiva di filmati e luci. Proiezioni su migliaia di fili appesi al soffitto rendono sfocata la percezione spaziale e temporale dell’osservatore e dei passanti, offrendo un rifugio ideale per un breve momento di riflessione nel bel mezzo della frenesia milanese lunga 6 giorni, al riparo da tutti gli influssi esterni.

I visitatori potranno anche confessare tutti i loro peccati in fatto di design e acquisti, completamente soli e in modo anonimo o nel contesto di un colloquio confidenziale a due. Alla domanda: «che cosa si intende di preciso con design «cattivo» e con peccati consumistici, per i quali si rende necessaria una confessione?» il «FREITAG Cyclist Manifesto» offre qualche utile linea guida.

L’appello dei fratelli Freitag a favore dell’economia circolare, della qualità e della durevolezza ha avuto origine in occasione della loro esposizione «FREITAG Ad Absurdum» presso il Museo del design di Losanna, il mudac, ed è da intendersi come un manifesto mai ultimato e in continua fase di revisione, dedicato al comportamento dei consumatori nel 21° secolo.

Affinché i colloqui sul design scadente e sui consumi sbagliati proseguano anche per le strade di Milano, tutti i designer e i consumatori che lasciano la volta possono farsi marchiare come «de-sinned» (purificati) e rendersi riconoscibili in tutta la città come individui affidabili e colpevoli degli stessi peccati.

MEDIA OVERVIEW

© 2025 FREITAG
Freitag company logo short